Pesata della nave e Prova di stabilità

Periodicamente le navi da diporto devono effettuare una verifica del peso secondo normative e procedure standard internazionali. Qualora tale peso ecceda i limiti consentiti dovrà essere riverificata la sussistenza dei requisiti di Stabilità mediante una prova di sbandamento controllato della nave.

Lo studio si propone di redigere la procedura specifica per la nave in oggetto, coordinare i lavori e riportare il tutto agli enti preposti per l’accettazione.

Rinnovo certificati di sicurezza

Il CERTIFICATO DI SICUREZZA attesta la rispondenza dell’imbarcazione da diporto, cioè dell’unità di lunghezza scafo superiore a 10 metri, soggetta ad iscrizione, alle disposizioni delle norme tecniche e amministrative di sicurezza previste dall’attuale legislazione nautica.

Il certificato di sicurezza ha una validità di 10 anni, per le unità nuove, marcate CE, delle categorie C e D mentre per le unità delle categorie A e B la validità del certificato iniziale è invece di 8 anni. Per entrambe le tipologie di unità le visite periodiche dopo il primo rinnovo devono essere effettuate ogni 5 anni, salvo le visite occasionali, nei casi di sinistri, gravi avarie, cambio del motore, ecc.

Il regolamento di attuazione al codice della nautica, prevede che il certificato di sicurezza, alla scadenza della validità, si rinnova automaticamente per la durata di cinque anni, mediante vidimazione di un ente Notificato.

I tecnici dello studio, in qualità di Tecnici Operativi di Organismi Notificati, possono effettuare visite ai fini del rilascio e rinnovo dei certificati.

Ri-misurazione delle imbarcazioni

La lunghezza effettiva (Over All), risultante dalla documentazione rilasciata dal costruttore, è annotata sulla licenza di navigazione dell’unità. Esso rappresenta un particolare requisito ai fini dell’obbligatorietà – o meno – dell’iscrizione nei registri (è obbligatoria quando l’unità sia a vela che a motore supera i 10 metri) nonché come parametro di riferimento per l’applicazione delle tariffe di ormeggio nelle strutture ricettive della nautica (porti, approdi turisti e punti di ormeggio). In proposito si evidenzia che la norma standard EN/ISO/DIS 8666 Small Craft Principal Data, oltre a fornire gli elementi di definizione della lunghezza dello scafo, traccia anche gli schemi grafici necessari alla comprensione univoca. A tal proposito, se l’imbarcazione e stata erroneamente computata, è possibile effettuare una ri-misurazione ad opera di un tecnico di un Organismo Notificato.

Certificazione CE

La consulenza che si offre ai Cantieri Costruttori, ai fini della Certificazione CE dei prototipi, prevede la gestione dell’intera procedura, con l’organizzazione delle prove per la preparazione dei fascicoli di stabilità, del Manuale del Proprietario e di tutta la documentazione tecnica e dei disegni da sottoporre ad approvazione ad un Organismo Tecnico Notificato per il rilascio della certificazione.

Lo stesso tipo di consulenza viene offerta al privato o società che commercializzano barche, per la Certificazione CE di una imbarcazione usata proveniente da un paese e costruita da un cantiere extra CEE oppure per una imbarcazione già certificata, ma che ha subito modifiche tali da far decadere la certificazione (modifiche strutturali, sostituzione dei motori, …).

Analisi non distruttive

I controlli non distruttivi (CND) sono un insieme di prove fisiche concepite allo scopo di indagare sull’eventuale presenza di difetti in un pezzo senza doverlo distruggere tutto o in parte, rendendolo inutilizzabile.

Tali controlli sono in genere eseguiti anche a bordo dell’imbarcazione/nave.

Controllo ad Ultrasuoni (UT)

Applicazioni tipiche del Controllo ad Ultrasuoni nel settore marino e industriale riguardano i metalli e anche nei manufatti prodotti da laminazione.

Le principali applicazioni del metodo ad ultrasonoro nel campo dell’ispezione sono:

  • La Spessimetria: misurazione degli spessori residui di componenti soggetti a degrado da servizio (assottigliamento per corrosione e usura).
  • La Difettoscopia: ricerca di difetti originatisi in servizio e pregiudizievoli all’affidabilità del componente (tipicamente cricche e/o delaminazioni).

Test liquidi penetranti (PT)

La prova non distruttiva detta dei liquidi penetranti è una procedura d’ispezione dell’integrità superficiale di un pezzo. I campi di applicazione dei liquidi penetranti sono molteplici, possono essere utilizzati per rilevare discontinuità in qualsiasi tipo di materiale non poroso. Per quanto riguarda la metallurgia, di particolare interesse sono due applicazioni: nel controllo dei processi di saldatura per rilevare eventuali discontinuità da difetti nel processo e nel controllo di elementi sottoposti a fatica per rilevare discontinuità dovute a sollecitazioni puntuali ripetute e prolungate nel tempo (tipica sollecitazione degli assi delle imbarcazioni).

Termografia

La maggior parte delle imbarcazioni da diporto sono costruite in Vetroresina, materiale dalle ottime caratteristiche, ma non privo di difetti.
Escludendo i difetti dati da una errata costruzione, le principali “malattie” della vetroresina sono:

  • Osmosi
  • Intrusione d’aria
  • Delaminazioni
  • distacchi

Questi difetti possono avere diverse origini, anche legata agli eventi avvenuti durante la vita dell’imbarcazione. Con la termografia si riesce a riprodurre l’eventuale fenomeno in un termogramma che copre una zona vasta di superficie ed effettuando più riprese può coprire tutta la superficie dello scafo.

Esame Igroscopico

Prima di eseguire qualsiasi tipo di lavorazione su imbarcazioni in vetroresina o in legno è sempre bene accertarsi dello stato d’umidità dello scafo. Tale esame va eseguito con uno strumento di rilevazione dell’umidità nella fase preliminare di ogni intervento indispensabile per poter assicurare una buona riuscita dei lavori.

Lo studio è organizzato con propria strumentazione e personale qualificato

In particolare per i seguenti metodi di controllo:

  • test liquidi penetranti
  • test ultrasonoro

è certificato con II livello secondo EN 473/ISO 9712/SNT-TC-1A

 

Emissione certificazione per il noleggio

Spesso le unità da diporto vengono sfruttate per numerose iniziative del turismo nautico. Il Codice della Nautica richiede per poter svolgere tali attività un certificato di idoneità delle unità impiegate nel noleggio, che in sintesi si possono assimilare a piccole navi passeggeri.

Per le unità da diporto impiegate nel noleggio è prevista una visita iniziale, prima dell’impiego nell’attività di noleggio. Alle unità riconosciute idonee si rilascia una dichiarazione di idoneità, che permette all’ufficio di iscrizione o, se si tratta di natante, all’ufficio del luogo ove lo stesso staziona abitualmente, di rilasciare il “Certificato di idoneità al noleggio”, che sostituisce il certificato di sicurezza per le unità da diporto non impiegate ai fini commerciali.

Tale certificato deve essere convalidato con cadenza triennale (3 anni).

Consulenze di parte (CTP)

Durate un contenzioso con oggetto un problema tecnico e/o commerciale di una imbarcazione, il Giudice può ritenere opportuno acquisire ulteriori informazioni utili per la decisione, tramite la nomina di un Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU). Le parti in causa, a tutela dei loro diritti, hanno la facoltà di nominare un loro Consulente Tecnico di Parte (CTP) con la funzione di partecipare alle operazioni peritali con il tecnico nominato dal Giudice e con il compito di fornire elementi utili per agevolare il lavoro del Legale di parte e per il buon esito del giudizio